Corredo liturgico chiesa S. Anatolia di Cascia: restauro completato grazie SMS solidali

19 Dicembre 2019

Spoleto - Santo Chiodo Corredo liturgico S. Anatolia di Cascia

In questi giorni, grazie alle donazioni raccolte con gli SMS solidali, è stato completato il restauro del corredo liturgico che prima degli eventi sismici del 2016 arricchiva la chiesa parrocchiale di Sant’Anatolia di Cascia.

Con qualche giorno di anticipo rispetto al 21 dicembre, data prevista per la consegna del lavoro, la ditta Monica Cannillo, aggiudicataria dell’appalto, ha restituito questo particolare bene culturale che, in attesa di tornare nel luogo di origine, sarà custodito presso il Deposito di Santo Chiodo a Spoleto

Soggetto attuatore dell’intervento è stato l’Ufficio Speciale Ricostruzione – Umbria - Servizio Opere pubbliche e Beni Culturali mentre la direzione dei lavori è stata seguita dal MIBAC. Per effettuare i lavori sono stati utilizzati una parte dei 116 mila  euro  raccolti con gli SMS Solidali e destinati dal comitato dei garanti al restauro dei beni culturali mobili, in particolare  “dipinti su tela e opere polimateriche” e “manufatti tessili”.

All’indomani degli eventi sismici del 2016, il corredo liturgico – formato da 2 stole, 2 dalmatiche, 1 manipolo, 1 pianeta, 1 velo da calice e 1 busta da corporale -era stato ‘tratto in salvo’ dalla lesionata  chiesa di S. Anatolia di Cascia e portato  presso il Deposito di beni culturali di Santo Chiodo di Spoleto, di proprietà della Regione Umbria e gestito in convenzione con il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell’Umbria.

Con queste operazioni di ‘salvataggio’ dei beni culturali mobili non si è voluto sottrarre tali beni alle comunità di appartenenza ma scongiurare il pericolo di ulteriori danneggiamenti o trafugamenti nonchè offrire un luogo idoneo per la custodia temporanea.

L’obiettivo, infatti, è quello di restituire al più presto alle comunità di origine il patrimonio culturale restaurato come segno tangibile di rinascita dei luoghi colpiti così duramente dal sisma e come riaffermazione dell’identità e della memoria storica della collettività.

 

Data: 
Giovedì, 19 Dicembre, 2019