Sisma 2016: istituzione fondo su anticipo IVA per ricostruzione imprese - scadenza presentazione beneficiari CAS al 31 ottobre

30 Maggio 2023

SAE

Lunedì 29 maggio, la Cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario per la Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, a cui hanno partecipato i Presidenti delle Regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche e i sindaci designati dalle Anci territoriali, ha raggiunto l’intesa sull’ordinanza dedicata alla nuova programmazione delle scadenze per la ricostruzione privata e su un’ordinanza “semplificazioni”, che introduce alcune attese novità, tra cui il meccanismo di anticipo dell’Iva per la ricostruzione delle attività produttive.

La nuova programmazione delle scadenze

Dopo un’attenta analisi, svolta in collaborazione con gli Uffici Speciali Ricostruzione, e grazie all’ascolto degli attori coinvolti nella ricostruzione, compresi i professionisti con cui il Commissario ha istituito un tavolo di confronto, è stato possibile aggiornare la programmazione delle scadenze della ricostruzione privata, con un quadro di date certe che consentano di dare priorità a chi è ancora fuori casa. La presentazione delle progettazioni per i beneficiari del Contributo di autonoma sistemazione è fissata al 31 ottobre 2023, pena la sospensione. In cabina ha partecipato anche la Protezione Civile che, con propria ordinanza, andrà a prorogare il termine per la presentazione dei requisiti e mantenere il diritto all’assistenza abitativa.

Ulteriori termini riguardano la presentazione di progettazioni di edifici oggetto di delocalizzazione obbligatoria ma per i quali non sia stata ancora individuata l’area dove ricostruire, i casi dove si evince la presenza di impedimenti oggettivi contemplati nel Testo Unico della ricostruzione privata, i casi di edifici di proprietà mista, pubblico-privato e la presentazione di progettazioni relative ai danni lievi.

Vengono inoltre regolamentate: la procedura di ricostruzione che rinuncia l’utilizzo del cosiddetto Superbonus “rafforzato”; gli interventi sulle pertinenze di edifici agibili, ora ammesse a contributo dal Testo unico; il danno lieve che riguarda edifici già inagibili o colpiti da precedenti eventi sismici; gli edifici, sempre con danni lievi, soggetti a condono o sanatoria che rientrano nelle previsioni dell’articolo 65 del Testo unico; le pratiche che per impedimenti oggettivi e certificati non sono state presentate entro il termine previsto; gli edifici che hanno ricevuto la valutazione di inagibilità “danni lievi” solo dopo la scadenza del 30 novembre.

Anticipazione dell’Iva per la ricostruzione di attività produttive

Una delle novità del Dl Ricostruzione è stata la possibilità per la Struttura Commissariale Sisma 2016 di prevedere l’anticipo dell’Iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive. L’Ordinanza emanata dal Commissario regola il funzionamento dell’anticipo, che sarà possibile grazie all’istituzione di un fondo di 35 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale. La domanda di anticipazione dell’IVA andrà presentata all’Uffici Speciali Ricostruzione insieme alla richiesta di contributo oppure con domanda separata se i lavori sono già in corso. Alla fine dei lavori, con l’erogazione dell’ultimo stato di avanzamento, l’Uffici Speciali Ricostruzione procederà a recuperare quanto anticipato, con la possibilità nei casi di mancata o parziale riapertura dell’attività o difficoltà economica documentata dalla dichiarazione dei redditi dei tre anni precedenti, di rateizzare la somma da recuperare. In ogni caso il Commissario è autorizzato a sottoscrivere intese e accordi per far sì che i crediti Iva maturati possano essere acquisiti da Istituti di credito o enti pubblici.

 

Fonte: https://sisma2016.gov.it/

 

Data: 
Martedì, 30 Maggio, 2023