Sisma Italia Centrale: online la guida aggiornata sugli incentivi per la ricostruzione

02 Novembre 2023

Ricostruzione post sisma Italia Centrale Superbonus 110%: la guida aggiornata con importanti novità

La guida operativa di ottobre 2023 aggiorna la precedente Guida “Ricostruzione post sisma Italia Centrale Superbonus 110%” pubblicata nell’aprile 2021, con la sottoscrizione del Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma e dell’Agenzia delle Entrate, al fine di fornire chiarimenti ai cittadini, ai professionisti e agli operatori economici sull’utilizzo combinato del Superbonus e degli altri incentivi fiscali vigenti con il contributo per la riparazione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016/2017, con l’intento di imprimere un’ulteriore accelerazione al processo di ricostruzione, alla luce degli sviluppi normativi intervenuti e dell’approvazione del Testo unico della ricostruzione privata, nonché dell’esperienza acquisita in seguito alla prima applicazione congiunta delle due discipline.

A seguito delle modifiche normative apportate all’istituto della detrazione previsto dall’articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 (cd. Superbonus), le spese sostenute per la ricostruzione degli edifici privati delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2016, possono beneficiare fino al 2025, in aggiunta al “contributo sisma”, anche del citato Superbonus nella misura del 110 per cento, attraverso gli strumenti alternativi dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta.

Tra i principali contenuti della Guida, in primis rileva il tema dell’unicità, intesa in riferimento sia al progetto sia al contratto di appalto, che deve essere stipulato con un solo operatore economico e deve riportare una  percentuale di ribasso unica, da applicare indistintamente a tutte le lavorazioni. Il principio dell’unicità si estende, altresì, anche al computo metrico estimativo e al titolo edilizio, con la conseguenza che risulta necessario presentare la CILA di cui al comma 13-ter del citato articolo 119 del decreto Rilancio.

L’aggiornamento, inoltre, chiarisce che il Superbonus si applica, nei limiti previsti per ciascun intervento agevolabile, anche alle spese sostenute per le opere di “completamento” dell’intervento “complessivamente” considerato che, in assenza della predetta correlazione, non sarebbero, invece, agevolabili. A tal fine si ritiene irrilevante la circostanza che il contributo sia erogato con riferimento alle spese sostenute per l’intervento “principale” o per le spese di completamento rimaste effettivamente a carico del contribuente.

La possibilità di presentare, per entrambi gli istituti, un unico progetto e un unico computo,  consente di rapportare l’erogazione degli stati di avanzamento nel caso del Superbonus all’intero importo progettuale e, nel caso del contributo per il sisma, all’importo dei lavori ammessi. Non ci sono motivi ostativi, pertanto, per richiedere la liquidazione delle somme relativi ai lavori realizzati, prioritariamente per l’uno o per l’altro procedimento amministrativo. 

Il lavoro innovativo portato a termine con la redazione di tale aggiornamento nasce dalla convinzione del valore intrinseco della combinazione tra il contributo per la ricostruzione e il Superbonus,  in termini di incremento della sicurezza sismica e di conseguimento dell'efficientamento energetico degli edifici che devono ancora essere ricostruiti.

La guida è reperibile al seguente link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/ricostruzione-post-sisma-italia-centrale-e-superbonus-110%2525

Fonte: https://sisma2016.gov.it/

Data: 
Giovedì, 2 Novembre, 2023